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Piazza Raffaello Sanzio, sotto il Buonconsiglio, dopo una delle
grandi nevicate particolarmente frequenti nel periodo fra le due
guerre. I mezzi per sgomberare la neve erano ancora "contadini", ma
efficienti. Gli spalatori ammucchiavano la neve, i carri la
raccoglievano e la scaricavano poi nelle rogge che la smaltivano
immediatamente. Dopo le nevicate la cittą era immediatamente
"transitabile" ed i trentini si facevano un vanto di questa loro
capacitą di affrontare senza grandi drammi l' "emergenza neve".
Tanto che nessuno mancava, per spirito civico, di spalare il tratto
di marciapiede antistante la propria casa.
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