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L'attuale Vicolo del Simonino serba il ricordo dell'antico
«Fossato>>, parte del vecchio nucleo cittadino del "Sass", sventrato
in epoca fascista per ricavarvi Piazza Italia, ora Piazza Cesare
Battisti. I vicoli che penetravano nel Sass erano attivissimi
per opere e botteghe artigiane, soprattutto di fabbro e
di concia pelli. Il fitto reticolo di rogge che qui si
incrociavano prima di gettarsi nell 'Adige (e di cui restano
ancora i cunicoli sotterranei) si prestava anche alle attivitą delle
lavandaie, particolarmente numerose per il servizio alle dimore
nobiliari e borghesi del centro.
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